L'Associazione delle Residenze per Anziani (ARpA) accoglie con favore le nuove linee guida provinciali per la valorizzazione delle professioni assistenziali e di cura nelle strutture residenziali

Bolzano, 11.10.2023

La Giunta provinciale ha approvato ieri le nuove linee guida per la contrattazione delle professioni sanitarie non mediche dell’Azienda Sanitaria e del Settore Sociale. Le novità più importanti riguardano la riduzione dell'orario di lavoro settimanale e incrementi di natura economica. “Questa decisione è un importante riconoscimento delle professioni assistenziali e di cura, anche per le nostre residenze per anziani”, afferma con soddisfazione la Presidente Martina Ladurner, ringraziando il Presidente Arno Kompatscher e la Giunta provinciale per questa iniziativa.

“È nel nostro interesse che sia garantita la parità di trattamento in termini di orario di lavoro e di retribuzione tra le professioni di cura in regime di assistenza residenziale negli ospedali e nelle residenze per anziani”, afferma Ladurner. Con le nuove linee guida sono state create le basi per questo, in modo che Azienda Sanitaria e Settore Sociale possano competere come partner paritari.

Le linee guida prevedono una riduzione dell'orario di lavoro da 38 a 36 ore settimanali con mantenimento dello stesso stipendio per le professioni sanitarie non mediche.  Allo stesso tempo, queste due ore di lavoro possono essere recuperate attraverso una gestione flessibile degli straordinari (Plus Orario). Per la prima volta, questo strumento viene reso applicabile anche alle residenze per anziani. “Solo per lo svolgimento di queste due ore extra, un’infermiera di una residenza, ad esempio, riceverà 466 euro lordi in più al mese in busta paga”, spiega Ladurner. Inoltre, questa possibilità di ore extra è stata recentemente estesa a tutti i collaboratori dell’assistenza e cura diretta presso le residenze per anziani.

Le nuove linee guida rafforzano il servizio 24 ore su 24 e i reparti con posti letto negli ospedali, nonché l'assistenza residenziale agli anziani. Ciò tiene conto della volontà dell’ARpA di rendere visibili le sfide particolari dell'assistenza residenziale e di remunerarle di conseguenza.