Grande disponibilità a farsi vaccinare nelle residenze per anziani
Bolzano, 04.03.2021
Dopo l'esitazione iniziale, c'è ora una grande disponibilità a farsi vaccinare nelle residenze per anziani dell’Alto Adige. “Quasi il 65% dei dipendenti sono stati vaccinati o sono in attesa della somministrazione del vaccino anti-Covid, mentre per quanto concerne i residenti, tra quelli già vaccinati e quelli che vogliono essere vaccinati, siamo vicini al 90%” è lieto di riferire Moritz Schwienbacher, Presidente dell’Associazione delle Residenze per Anziani dell’Alto Adige (ARpA).
Dei 4.968 dipendenti delle residenze per anziani dell’Alto Adige (dato aggiornato a fine febbraio 2021), 2.249 (ovvero il 45%) hanno già ricevuto la somministrazione del vaccino anti-Covid ed ulteriori 984 dipendenti (ovvero il 20%) vorrebbero essere vaccinati e sono in attesa della somministrazione della prima dose vaccinale. Questo in base ad un sondaggio condotto dall’Associazione delle Residenze per Anziani dell’Alto Adige (ARpA). "Questo dimostra che tra i dipendenti c'è una grande disponibilità a farsi vaccinare", sottolinea Schwienbacher, Presidente dell’ARpA. Il personale restante, invece, non ha ancora deciso se effettuare o meno il vaccino.
Le ragioni per cui molti dipendenti vogliono essere vaccinati sono principalmente due. La prima chiamata alle vaccinazioni è arrivata intorno al periodo natalizio. “A quel tempo ci è stata data la possibilità di somministrare il vaccino in modo sorprendentemente rapido", ricorda Schwienbacher. "Molti dipendenti hanno preferito prima informarsi". E questo è stato nel frattempo reso possibile grazie al supporto dell’Associazione e dei responsabili delle 78 strutture altoatesine. Sono quindi stati organizzati, tra gli altri, eventi informativi online con diversi esperti, tra cui il noto immunologo Bernd Gänsbacher. “Un'altra ragione è che i dipendenti devono aspettare tre mesi per potersi vaccinare dopo aver contratto il “Covid", spiega Schwienbacher. Al momento ci sono 664 dipendenti che sono stati affetti da Covid-19 negli ultimi tre mesi o per i quali la malattia è ancora in corso e quindi non possono ancora essere vaccinati. "Si può desumere che le persone disposte a farsi vaccinare saranno più numerose", è convinto Schwienbacher.
Alto tasso di vaccinazione tra i residenti delle strutture
La stragrande maggioranza dei residenti delle strutture (quasi il 90%) sono ora vaccinati o vogliono essere vaccinati. Per i restanti residenti, si tratta di persone attualmente affette da Covid-19, persone che sono state affette da Covid-19 negli ultimi tre mesi, residenti per cui vi sono delle controindicazioni al vaccino o che devono ancora decidere se effettuare il vaccino o meno.
"Se tutti coloro che sono in attesa della somministrazione del vaccino verranno vaccinati, potrà tornare quanto prima un po’ più di normalità nelle residenze per anziani altoatesine", conclude il Presidente Moritz Schwienbacher.
Foto: La residenza per anziani Fondazione Lorenzerhof di Lana si prepara per le vaccinazioni.