Associazione delle Residenze per Anziani dell'Alto Adige

Bolzano, 05.12.2020

Oggi si celebra la giornata mondiale del volontariato. L’Associazione delle Residenze per Anziani dell’Alto Adige evidenzia l'importanza del volontariato nelle Residenze per anziani e si rammarica che quest'anno, a causa della pandemia Coronavirus, molti volontari non abbiano potuto essere presenti. Allo stesso tempo ringrazia tutti coloro che hanno aiutato e continuano ad aiutare in maniera “alternativa” durante la pandemia.

Per molte persone il volontariato è un aspetto naturale della loro vita quotidiana. In Alto Adige, prima della pandemia Coronavirus, più di 1.300 persone prestavano volontariato nelle Residenze per Anziani. Offrivano servizi di accompagnamento, tenevano compagnia ai residenti durante le passeggiate e le escursioni, collaboravano nell’assistenza giornaliera, intrattenevano conversazioni, dedicavano loro attenzione e affetto, donando del tempo semplicemente per "esserci".

“Quest'anno, purtroppo, è stato tutto un po' diverso. I volontari non hanno potuto aiutare come di consuetudine. Mancano molto ai residenti. Rappresentano sempre un valido supporto per il personale", afferma Moritz Schwienbacher, Presidente dell’Associazione delle Residenze per Anziani dell’Alto Adige.

Nuove forme di sostegno

Dove possibile, il sostegno dei volontari è stato offerto digitalmente o a distanza: con messaggi video, concerti digitali, concerti in cortile, regali e molto altro ancora. "Esprimiamo a tutti i volontari la nostra più sentita gratitudine per questo", sottolinea Schwienbacher.

Le Residenze per Anziani dell’Alto Adige quest'anno hanno goduto anche del sostegno da altri benefattori. Da segnalare l'impegno della Croce Bianca e il Schützenbund (Compagnia degli Schützen).

"L'impegno del volontariato è prezioso per la vita nei nostri paesi e nelle nostre città", afferma Schwienbacher. "Tutti coloro che prestano volontariato offrono alla nostra società e al nostro paese un volto umano. Il volontariato rappresenta quindi una buona base per una buona qualità della vita e per il benessere soggettivo".

Le Residenze non vedono l'ora di rivedere i numerosi volontari non appena la situazione lo permetterà. "Un caloroso grazie sincero e di cuore a tutti", ribadisce il Presidente Schwienbacher.